sabato 7 ottobre 2017

Il pranzo da Attanasio in "FLACONI E VECCHIE RICETTE"



L'indagine incalza e il commissario Cantagallo sa benissimo che ha poco tempo da perdere e molto tempo da dedicare alle tante indagini che su vari fronti stanno piombando al commissariato. Però sa anche che occorre prendersi una pausa per andare a pranzo al ristorante Attanasio con i suoi uomini fidati, Razzo e Bandino. Così per una mezzoretta avrà la mente più sgombra da pensieri. Stavolta non ha il tempo di fare una passeggiata lunga lungo la pedonale del fiume perché nuovi sviluppi lo attendono al commissariato di pomeriggio, insieme ai suoi uomini.

Quello che segue è un estratto del nuovo giallo del commissario Cantagallo che nel 2017 è stato pubblicato da Cristian Cavinato della Cavinato Editore International di Brescia. Il giallo "FLACONI E VECCHIE RICETTE" è un'indagine di paese che si svolge a Collitondi, località toscana nelle zone del Chianti.




    Smise di farsi domande, chiuse l’ufficio, uscì dal commissariato e a passo svelto prese la strada per Attanasio. A quell’ora Razzo e Bandino erano già lì ad aspettarlo.
    «Fra un po’ si mangiava da soli» fece Razzo quando lo vide.
    «Che è successo? Novità?» chiese l'altro.
    Cantagallo informò i colleghi del contrattempo con la civettona. Poi stabilirono il programma pomeridiano fra un boccone e l’altro ma con un po’ di difficoltà perché il piatto di quel giorno era paradisiaco e particolarmente fragrante: linguine cotte a puntino che si insinuavano in un sugo prelibato di pomodorini a pezzi, aglio, prezzemolo, peperoncino, vino bianco e con dei bei pezzi di un altro ingrediente che il commissario non capiva se fosse carne o pesce.
    «Ma che c’è in questo sugo?» chiese Cantagallo sollevandone un bel po’ con la forchetta.
    «Gallinella!» rispose Razzo con un sorriso smagliante.
    «Gallinella?! Ma che dici? Questo è pesce!».
    «Certo che è pesce! È il pesce gallinella che lei non ha mai mangiato. Da qualche mese si può trovare anche nel reparto del pesce fresco alla Coop».
    «Nemmeno io l’ho mai mangiata la gallinella-pesce» fece Bandino, col viso mogio. Lui era un amante della carne alla griglia e pepata. «Preferisco la gallinella-gallinella. Non è un granché e mi sembra anche un po’ sciocca».
    «Certo, Bandino» replicò Razzo «a te se non c’è la carne, non ti piace nulla! E poi ti piace di più se c’è il pepe, che ti fa male. Con tutta quella carne che mangi, ingrasserai peggio di un tacchino all’ingrasso».
    «Ha parlato quello magro! Peserai un quintale e rotti! Ma il pesce deve piacere a tutti per forza? Se dovevo mangiare il pesce nascevo a Livorno. Sono nato qui, in campagna, e l’unica gallinella che mi piace è quella con le zampe e che si mangia arrosto!».
    Il resto del pranzo si concluse senza altri battibecchi. Rientrarono presto facendo una passeggiata corta e a passo svelto lungo il fiume. Era molto caldo e il percorso assolato non predisponeva a lunghe passeggiate.





Buona lettura con i gialli del commissario Cantagallo.

I gialli di Cantagallo sono in vendita anche su IBS in ebook e libro

P.S. Leggete quello che vi pare.
Ma ricordate che:
"Leggere i gialli di Cantagallo non è un dovere
ma è un piacere per l'autore (e per l'editore)".


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