venerdì 15 settembre 2017

Cantagallo, Bandino e i Del Bello: una coppia da legare



Secondo appuntamento fuori programma di un venerdì di fine estate. 
Non c'è un'indagine di mare dove il commissario Cantagallo non si trovi a confrontarsi con una coppia arzilla particolare, i signori Del Bello vacanzieri stagionali del bagno Rivabella di Castiglioni Marina, che vengono sempre a conoscenza di fatti utili alle indagini dei delitti in cui il commissario Cantagallo viene coinvolto, suo malgrado, dai Carabinieri del paese. Anche in questa occasione i signori Del Bello devono riferire qualcosa di importanza assoluta per il commissario Cantagallo e, anche stavolta, decidono di dirgliela direttamente sulla spiaggia, dove si trova a passeggiare insieme a Bandino. La signora Mara e suo marito Elio quando incominciano a parlare non smettono più, dando molta attenzione al commissario e poca al suo collega. Proprio per questo, Bandino non li sopporta anche se tutte le volte deve sopportare di sorbirsi quello che hanno da dire a Cantagallo. Anche nel delitto dove è stata trovata morta una ragazza polacca e che è accaduto al bagno Nettuno hanno qualcosa di delicato e fondamentale da comunicare al poliziotto. In questo estratto che vi propongo i signori Del Bello incontrano Cantagallo e hanno fretta di raccontargli quello che sanno a proposito di quel delitto.   



Quello che segue è un estratto del nuovo giallo del commissario Cantagallo che nel 2017 è stato pubblicato da Cristian Cavinato della Cavinato Editore International di Brescia. Il giallo "LA COLLANA DI AMBRA" è un'indagine di mare che si svolge a Castiglioni Marina, borgo marinaro toscano nelle zone della Maremma.
Buona lettura!

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    I due poliziotti s’incamminarono lungo il bagnasciuga alla ricerca dei Del Bello, presero a passeggiare sulla destra, in direzione della Punta Sant’Andrea, dove abitualmente andavano quei signori fiorentini. Dopo cinque minuti, incontrarono i Del Bello, mentre rientravano dalla passeggiata. La signora Mara, una simpatica ottantenne abbronzata dai capelli argentati e gli occhi azzurro mare, andò incontro al commissario con un sorriso smagliante.
    «Commissario Cantagallo carissimo, buongiorno. Che piacere rivederla qui anche a luglio.» Cantagallo era molto stimato dalla signora. Bandino, invece, non era oggetto di grandi saluti perché l’antipatia con i Del Bello era reciproca. «Buongiorno anche a lei, ispettore».  
    Bandino rispose annuendo col capo.
    Poi fu la volta di Elio, il marito della signora, sempre ossequioso.
    «Commissario Cantagallo è sempre un piacere incontrarla. Qual buon vento! Ma in questi giorni è vento poco buono. Sua moglie, tutto bene? Il piccolo Luigi? La scuola, tutto a posto? Ci sarebbero alcune cosette che mia moglie dovrebbe dirle sul conto di quei signori Fiorini. Cosette non di poco conto, beninteso, ma che, se la vogliamo dire tutta, le potranno essere molto utili nelle sue indagini con l’ispettore Baldini. Oh, buongiorno anche a lei».
    «Bandini, Bandini con la enne di Napoli!» fece il poliziotto, scocciato.
    «Ah, ispettore Naldini. Mi ero sbagliato di poco. Naldini con la enne di Napoli. Giusto, Mara?».
    «Elio, te lo devo ripetere tutte le volte, si chiama ispettore Bandini. Bandini con la B, come la banda del paese, non con la N, come Nanda la figlia del macellaio. Hai capito?».
     «Ho capito, ho capito! Tanto è uguale, non me lo ricordo lo stesso. Non ho più vent’anni e gli acciacchi a questa età si sentono tutti. Il mio povero nonno, pace all’anima sua, mi diceva: “La vecchiaia viene con diciannove mancamenti e la gocciola al naso che sono venti!”».
     «Elio, non cominciare con la solita solfa! Portiamo il commissario al nostro ombrellone, che tanto non è arrivato ancora nessuno negli ombrelloni vicini a noi, e gli raccontiamo quello che gli dobbiamo dire. Se vuole venire anche lei, ispettore».
    Bandino, di malavoglia e a capo basso, non gli restò che seguire il gruppo all’ombrellone dei Del Bello. 




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