domenica 5 febbraio 2017

Cantagallo: gialli e riflessioni in una Poggibonsi inventata


RIFLESSIONI SOTTO LA PIOGGIA
I gialli della serie del commissario Cantagallo sono ambientati, per chi ancora non lo sapesse, a Collitondi che non è altro che una "Poggibonsi" inventata ma non troppo. Il commissario indaga in questa operosa cittadina "inventata" fin dal 2007 quando i primi gialli furono pubblicati da Antonio Lalli della Lalli Editore di Poggibonsi.
Il commissario Cantagallo è pertanto il primo commissario toscano che indaga in una "Poggibonsi" inventata ma non troppo, perché sono tanti i riferimenti al paese che si possono scovare leggendo i gialli. 
I diretti interessati, commercianti, albergatori, ristoratori, baristi, medici, edicolanti, preti, poliziotti, pasticceri del paese vero sono stati più o meno avvertiti della loro presenza immaginaria, e comunque diversificata rispetto alla loro vera esistenza, nei gialli ambientati in quella cittadina che ho identificato col nome di "Collitondi". 
Perché, domanderete voi, proprio Poggibonsi? 
Perché, dirò io, Poggibonsi è una cittadina che conosco abbastanza bene non per nascita ma per necessità di lavoro. Sono fiorentino di Firenze ma in questi anni che ho avuto l'onore di far parte dei residenti, ho potuto apprezzare le doti di questo paese e delle persone che vi vivono. In questo senso, i miei gialli, con la scusa di raccontare la storia di un crimine, vogliono attirare l'attenzione sul luogo e sui suoi abitanti per poi discorrere di altri argomenti in grado di coinvolgere i lettori. 

Spostare l'attenzione dai fatti del giallo ai fatti della cronaca, dal crimine al reato, dall'assassino al colpevole di un atto che si è comunque consumato in un certo luogo per un'altra ragione e che per cento altri motivi è stato lasciato in disparte, dimenticato. 
Questo è il punto: il giallo è una scusa dell'autore per poi parlare di qualcos'altro, di qualcosa di più importante che coinvolga il lettore. 

Il giallo non è altro che la chiave universale ovvero il passepartout (come diceva un po' di tempo fa un grande e famoso scrittore siciliano autore di gialli di cui riporto solo le iniziali del nome e cognome A.C. perché scriverlo per esteso mi metterebbe molto in soggezione) che l'autore crea e che poi il lettore ha in mano per aprire le porte di tante realtà diverse da scoprire, ognuna con le proprie sfaccettature, con argomenti da approfondire, con dubbi da risolvere,  con nodi da sciogliere ma soprattutto con pensieri da mettere in evidenza per fare su di essi una riflessione.

Quindi non vi resta che scegliere il vostro giallo, o meglio, la vostra porta da aprire per catapultarvi nella realtà che più vi piacerà (mi auguro) e che vi terrà (lo spero) attaccati alla poltrona dalla prima all'ultima pagina. 

I gialli del commissario Cantagallo, come potete vedere, sono tutti qui sotto in bella mostra e li potete acquistare in tutte le librerie online nei formati e-book e cartaceo, grazie a Cristian Cavinato della Cavinato Editore International di Brescia. 


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