giovedì 24 settembre 2015

Un commissario di periferia


Cantagallo è un commissario particolare perché è diverso dagli altri presenti nell'editoria, ben più importanti di lui. Non è un poliziotto che vuol essere al centro dell'attenzione. Non gli piace stare sotto la luce dei riflettori della celebrità. No, tutt'altro. Vuole solo fare bene il suo lavoro insieme ai colleghi della sua squadra, la Squadra Omicidi del commissariato di Collitondi, un commissariato di periferia. Perché lui è un poliziotto di periferia. Vuole starsene alla periferia per osservare, distaccato e rilassato, cosa accade nel centro dove risplendono i bagliori della fama e della notorietà. Osserva dalla periferia del suo commissariato, semmai non accorgendosi che, cambiando la visuale del suo punto di osservazione, quel luogo dove si trova lui diventa centrale rispetto a tutto il resto che lo circonda.  
Come curiosità, ricordo che anche il commissario Cantagallo è un lettore di libri gialli e che il suo investigatore preferito è Nero Wolfe dello scrittore Rex Stout. Non è un grande lettore perché ha poco tempo da dedicare alla lettura.



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